La norma UNI EN 795:2012 recita, al paragrafo 3.2.3,:
“Il dispositivo di ancoraggio di tipo C impiega una linea di ancoraggio flessibile che devia dall’orizzontale di non più di 15° (se misurata tra gli ancoraggi di estremità e intermedi in qualsiasi punto sulla sua lunghezza”.
I dispositivi di tipo C sono costituiti da una fune flessibile in acciaio AISI 316 (ø 8 mm), ancorata agli estremi dei supporti di ancoraggio strutturali.
Grazie alla loro versatilità, a seconda della configurazione, possono essere applicati su tutte le tipologie di coperture, residenziali, industriali, su piani verticali, orizzontali e inclinati e
si adattano a diverse altezze (da zero a 50 cm).
La scelta dei fissaggi viene determinata dalla tipologia di struttura sottostante alla copertura o previa verifica strutturale.
L’utilizzo della Linea di ancoraggio di tipo C, facilita lo scorrimento dell’ancoraggio mobile (connettore del DPI) rendendo fruibile
il piano calpestio, e mantenendo in sicurezza l’operatore.
Tetto a due falde o copertura piana
Linea standard
Dall’uscita sulla copertura si accede alla Linea Vita (LV) di tipo C con un percorso protetto da ancoraggi di tipo A.
I vertici della copertura sono raggiungibili utilizzando gli appositi punti di Deviazione Caduta (DC) di tipo A.
Tetto a due falde o copertura piana
Tetto a tre falde
Linea standard
Dall’uscita sulla copertura si accede alla Linea Vita (LV) di tipo C con un percorso protetto da ancoraggi di tipo A.
I vertici delle falde sono raggiungibili utilizzando gli appositi punti di Deviazione Caduta (DC) di tipo A.
Tetto a tre falde
Linea con blocchi di interdizione
Soluzione alternativa alla ipotesi 3, da adottarsi solo nel caso in cui non sia possibile fissare i pali di ancoraggio
della Linea Vita (LV) in posizioni interne alla linea di colmo e si debba necessariamente ancorarli agli estremi.
In tal caso alcune porzioni di Linea Vita (LV) sono interdette dall’utilizzo con il Blocco Linea (BL).
Dall’abbaino si accede alla Linea Vita (LV) di tipo C con un percorso protetto da ancoraggi di tipo A.
I vertici delle falde sono raggiungibili utilizzando gli appositi punti di Deviazione Caduta (DC) di tipo A.
Tetto a due falde o copertura piana con edifici adiacenti
Linea standard – Edifici adiacenti
Dall’uscita sulla copertura si accede alla Linea Vita (LV) di tipo C con un percorso protetto da ancoraggi di tipo A.
Gli edifici adiacenti hanno la stessa altezza o dislivello limitato e garantiscono continuità, pertanto non occorrono punti di Deviazione Caduta (DC) per raggiungere i vertici della copertura.
Tetto a quattro falde
Linea standard
Dall’uscita sulla copertura si accede alla Linea Vita (LV) di tipo C con un percorso protetto da ancoraggi di tipo A.
I vertici delle falde sono raggiungibili utilizzando gli appositi punti di Deviazione Caduta (DC) di tipo A.
Tetto a cinque falde
Linea standard – Edifici adiacenti
Dall’uscita sulla copertura si accede alla Linea Vita (LV) di tipo C con un percorso protetto da ancoraggi di tipo A.
I vertici delle falde sono raggiungibili utilizzando gli appositi punti di Deviazione Caduta (DC) di tipo A.
Tetto a otto falde
Linea standard
Dall’uscita sulla copertura si accede alla Linea Vita (LV) di tipo C con un percorso protetto da ancoraggi di tipo A. Tutta la copertura è percorribile con le Linee Vita di tipo C. I vertici delle falde sono raggiungibili utilizzando gli appositi punti di Deviazione Caduta (DC) di tipo A.